Il Riso in Sicilia

Dopo più di 100 anni, il riso torna a Lentini

Quando si pensa alla Sicilia, certamente la produzione del riso non è una delle prime cose che vengano in mente. Conosciuta come un’isola arida, con scarsità idrica, la nostra terra è molto più famosa per le sue arance, le sue olive ed i suoi carciofi. Invece, quando noi si pensa al riso, il più delle persone immagina campi allagati in Asia o forse nel Vercellese, o a Milano e i suoi risotti. Ma la storia ci contraddice…

Non è per caso che una delle nostre ricette è quella degli arancini!

Furono gli Arabi ad importare la coltivazione di riso in Sicilia; nonostante ciò che molti credono, gli Arabi, nel Medioevo, erano tecnologicamente (ed anche socialmente) più avanzati degli Europei, sia in Spagna che nel Sud Italia, introdussero innovazioni agrarie non indifferenti, inclusi sistemi di irrigazione innovativi grazie ai quali fu possibile coltivare il riso ad immersione, esattamente come si fa nella Pianura Padana.

Pietro Cunsolo nella risaia di Pianeta Verde

La coltivazione del riso in Sicilia, in particolari nella Sicilia Orientale, continuò poi ad essere rigogliosa sino al XVIII Secolo. A Lentini, in particolar modo, il riso fu coltivato fino al tramonto del XIX Secolo. Comunque, nonostante la lunga tradizione trinacria nella coltivazione di questa graminacea, il XX Secolo vide i campi allagati così tipici della sua cultura sparire da tutta la Perla del Mediterraneo.

Ma Pietro Cunsolo di Pianeta Verde decise nel 2017 di riportare il riso sulla Piana di Catania, a Lentini, con metodo ad immersione, come per tradizione, e di coltivarlo con metodi completamente naturali e biologici, come testimonia La Sicilia il 30 ottobre 2017 in un articolo a sei colonne intitolato ‘Il Mondino di Lentini’ che testimonia l’evento storico e che potete rintracciare sul sito del giornale.

‘Il Mondino di Lentini’ articolo su Pianeta Verde in La Sicilia