La Terra

Una terra fertile e generosa

Pianeta Verde si estende per 104 ettari sulle pendici dei Colli Leontini, in provincia di Siracusa, ed in fronte all’Etna, a pochi chilometri da Catania. Quest’area ha una storia antichissima, di almeno 2.700 anni; infatti, secondo lo storico greco Tucidide, quando i Calcidesi, una popolazione dell’Eubea, arrivarono in Sicilia e fondarono la città di Leontinoi.

Pianeta Verde


Sulle pendici di questi colli, che fanno da cornice a Pianeta Verde, formati da rocce sedimentaree, ove si trovano fossili marittimi in grande abbondanza, adornate da macchia mediterranea, con una grande varietà di fiori e piante medicinali, ci si imbatte anche in rocce di origine lavica che, col loro colore nero, spiccano nel territorio. Queste sono il risultato dell’attività del più grande vulcano d’Europa, ma anche di caldere ora spente che nel passato illuminavano i cieli siciliani, il cosiddetto vulcanismo ibleo. La vicina Scordia, infatti, sorge sulle pendici di uno di questi vulcani.

A pochi passi dal Lago del Biviere, anche conosciuto come Lago di Lentini, la più vasta distesa d’acqua dolce in Sicilia, ricca di specie faunistiche, dimora di ben 25.000 uccelli e molte specie vegetali, Pianeta Verde si trova in una posizione fortunata sia dal punto di vista culturale / storico che da quello ambientale che come fertilità del suolo.

Situato nella Contrada Galermo, Pianeta Verde sorge, in pianura, in zona con terreno prevalentemente alluvionale, mentre alle spalle della masseria si inoltra sui piedi dei colli, con rocce sedimentarie, ma sia in collina che in pianura, la fertilità del suolo e la sua generosità minerale sono arricchite dall’importo delle rocce e polveri ignee fornite dall’attività vulcanica.

Pianeta Verde, sui colli davanti alla Piana di Catania


Il suolo, con il suo misto di terra di origine arenaria, sabbia, e ceneri vulcaniche può essere classificato come subalcalino come pH, con acidità tra 7,0 ed 8,0, il che lo rende friabile ed adatto alla coltivazione di una grande varietà di ortaggi; infatti, la maggior parte dei vegetali preferisce un suolo alcalino o neutro (con pH pari a 7,0). Ovviamente, questo cambia con gli agrumi; qui il suolo ha una maggiore acidità e pH inferiore; loro infatti crescono bene in terre con pH compreso tra 5,5 e 7,0 (tra acido e neutro). Gli olivi, di cui Pianeta Verde ha  3.000 esemplari, crescono bene in terreni subacidi ed acidi (con pH da 5,5 ad un massimo di 7,5); il nostro terreno, con una base sabbiosa, quindi neutra, ma mediamente argilloso (ovvero con argilla inferiore al 40%), può mantenere l’acidità del suolo necessaria per agrumi ed oliveti. Testimonianza è la grande presenza della bulbosa acetosella (Oxalis pes-caprae) nel sottobosco di Pianeta Verde.

Insomma, un terreno veramente fertile, sia pianeggiante che collinare, che ospita una grande varietà di piante, sia arboree che erbacee, tutta coltivata secondo i principi dell’agricoltura biologica, al fine di offrire prodotti di alta qualitànaturali esani.